da parecchi giorni leggiamo sui giornali dui proteste popolari in Venezuela a seguito della chiusura, d parte di Chavez, di RCTV.
E’ legittimo pensare che un’atto del genere sia grave, ma quanti di noi si sono presi la briga di informarsi meglio sulla faccenda prima di lasciarsi influenzare da quanto riportato dai nostri “mezzi di informazione”?
di seguito riporto alcuni estratti di un articolo che riassume i motivi e le vicende che hanno portato il governo del Venezuela a non rinnovare la concessione dello spettro elettromagnetico a RCTV (per l’articolo completo invece potete cliccare qui):
Il caso della televisione venezuelana “RCTV” ha assunto dimensioni mondiali. Ovunque si sta parlando della “chiusura” della Televisione venezuelana “RCTV”. Il motivo per cui se ne parla é dovuto unicamente al fatto che c’é di mezzo il governo di Hugo Chavez. Ogni anno chiudono in tutto il mondo centinaia di televisioni perché le competenti autoritá locali decidono di revocare o non rinnovare la concessione dello spettro radioelettrico per poter trasmettere, evidentemente nell’interesse superiore della collettivitá o per motivi stabiliti dalle leggi locali.
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Lo spettro radiolettrico é un bene pubblico inalienabile in qualsiasi parte del mondo. Lo Stato assegna le frequenze mediante un contratto di concessione, in base al quale per un determinato numero di anni le frequenze sono concesse in uso ad un privato, che puòovviamente utilizzarle per trasmettere secondo le norme previste. Ossia, anche in presenza di una concessione, la Tv assegnataria deve comunque sottostare a delle norme, pena la revoca immediata, oltre a possibili sanzioni amministrative e/o penali. In Italia abbiamo assistito negli anni ottanta alla chiusura, sia pure per poche ore, delle televisioni di Berlusconi, da parte di un giudice in quanto in quel determinato momento Berlusconi stava violando le leggi vigenti in materia. Sono situazioni assolutamente normali in qualsiasi paese.
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Nessuno si permette di intromettersi nelle decisioni degli Stati sovrani e sarebbe successo lo stesso anche in questo caso. Invece per RCTV si monta un caso di proporzioni mondiali. Quasi ovunque si sta parlando del governo Chavez come di un governo dittatoriale che reprime la liberta di stampa, la libertá di informazione; di un governo che chiude un canale dell’opposizione! Niente di piú falso.
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Come dimostrato ampiamente, le grandi televisioni private venezuelane sono i veri protagonisti del colpo di stato del 2002, pianificato a Washington. Invitiamo a leggere sul tema “Il Codice Chavez” di Eva Golinger. Il copione del colpo di Stato era stato scritto in funzione dell’azione delle televisioni. Per mesi il loro ruolo è stato di “avvelenare” la gente, entrare nella testa della gente, con trasmissioni appositamente confezionate, con la finalitá di portare la gente ad un odio altissimo verso Chavez. Quando l’odio raggiunge livelli altissimi, la persona praticamente perde il controllo di se stessa ed é capace di qualsiasi atto verso la persona odiata.
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La complicità delle televisioni nel golpe non é comprovato solo da documenti e testimonianze, ma ci sono le confessioni in diretta degli stessi protagonisti. La mattina del 12 aprile 2002, nella certezza di aver conquistato il potere, i vari protagonisti confessano in diretta come erano stati pianificati gli eventi
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Il colpo di stato non ha significato solo 19 morti il giorno della marcia (11 aprile 2002); ci sono centinai di morti, vittime della repressione violenta delle forze dell’ordine al servizio del breve governo dittatoriale di Carmona. Il numero é rimasto imprecisato.
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Praticamente accertato il ruolo delle televisioni nei vari colpi di stato, risulta difficile da capire come mai queste continuano a trsmettere. Come mai non siano state chiuse?
RCTV non solo é complice nell’organizzazione dei colpi di stato, ma si é macchiata anche di altri reati: ha violato sistematicamente la legge che regola le trasmissioni televisive, come trasmettere programmi riservati ad un pubblico adulto in orari adatti a tutto il pubblico. I suoi programmi, a giudizio dello scrivente, che ovviamente non fa testo, sono di una tale bassezza per cui non vale la pena neppure prenderla in considerazione. L’altro giorno in uno dei programmi principali “Video loco”, un programma comico la scenetta da cui secondo gli autori doveva scaturire la risata, era costruita attorno ad un nano. Allo scrivente sembra assurdo che si possa utilizzare una categoria di persone cosÃìsfortunate, quella dei nani, per costruirci la risata.
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E’ notorio, che a livello mondiale, 5 (cinque) agenzie controllano il 96% delle notizie. Praticamente USA, Unione Europea e Giappone controllano il 90% dell’informazione mondiale. Delle 300 imprese di informazione piú importanti del mondo, ben 144 sono statunitensi, 80 dell’unione Europea e 49 del Giappone.
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Prima di formarci un opinione dovremmo assicurarci di aver avuto avuto delle informazioni corrette, altrimenti rischiamo di farci manipolare come delle marionette .
….ma vogliamo anche ricordare il “colpo di Stato fallito tentato da Chávez nel 1992”:
http://es.wikipedia.org/wiki/Golpe_de_Estado_de_febrero_de_1992_en_Venezuela
dopo 53 anni di TV…
53 o 530 anni di servizio non giustificano i comportamenti a dir poco disdidicevoli tenuti da RCTV…