ho appena sottoscritto (firma n° 6186) la petizione per la “Liberalizzazione nel campo del Software per Personal Computer”
l’iniziativa la si deve a Renzo Davoli, professore di matematica presso l’università di Bologna, e nasce dalla constatazione che nel mercato dei sistemi operativi non c’è trasparenza; oggi è quasi impossibile acquistare un computer di marca e soprattutto un portatile, che non contenga una versione preinstallata di Windows.
L’attuale sistema non è trasparente in quanto:
– Il costo relativo al sistema operativo, che non è parte dell’hardware, non è mai esplicitato;
– la licenza di Windows, qualora l’utente non fosse interessato a tale sistema operativo, dovrebbe essere rimborsabile, ma in realtà è impossibile ottenere tale rimborso;
– si ingenera nell’utente meno esperto la convinzione che PC e Windows siano un’unica cosa inscindibile, cosa che non è affatto vera;
– tale sistema uccide il mercato e nega spazio a soluzioni alternative, sia proprietarie che open source
se volete approfondire l’argomento vi segnalo alcuni link:
Liberalizzazione nel campo del Software per Personal Computer