Mafia, Cuffaro condannato a 5 anni
“Ieri Mastella, oggi Cuffaro“, ha commentato Silvio Berlusconi, ribadendo che serve “un risanamento di tutto l’ambito giudiziario”. “Credo che gli italiani esprimano già con i numeri dei sondaggi – ha aggiunto – che siamo nella piena patologia e che c’è da fare un risanamento di tutto l’ambito giudiziario molto in profondità “.
la moglie di Mastella messa agli arresti domiciliari, 23 esponenti dell’UDEUR arrestati e il governatore della Sicilia condannato perché mafioso (Cuffaro insieme a Mastella è stato testimone di nozze di un boss mafioso)… e Berlusconi sa solo dire che urge un risanamento dell’ambito giudiziario?
non la politica ma l’ambito giudiziario va risanato?
ai posteri l’ardua sentenza e a noi inghiottire gli amari bocconi finché non saremo in grado di capire che la merda va espulsa e non ingoiata
L’identità di Cuffaro era nota da sempre ai sicialiani. L’anno scorso un amico siciliano, impegnato politicamente a livello regionale si espresse così parlando della mafia: “In Sicilia la mafia sono i colletti bianchi…” e riguardo all’attuale presidente regionale (Cuffaro) commentò: “…Cuffaro era uno dei picciotti di Riina”. Parole pesantissime, che mi hanno colpito. Ma ora, che devo pensare? Forse è tutto vero. Ma allora gridiamo ciò che sappiamo, abbiamo la forza di parlare!
La mafia ci governa davvero. Non è più soltanto collusa con la politica (come affermava Falcone in una delle sue ultime interviste, prima di essere fatto saltare in aria), forse oggi la politica è la mafia.