dare un voto all'operato dei poliziotti

immaginate un sito dove potete inserire il vostro giudizio sul modo di comportarsi di ogni poliziotto che voi incontriate.

immaginate di poter andare su questo sito, inserire il nome e cognome di un poliziotto (o il suo numero di tesserino) e di poter esprimere un giudizio su come tale poliziotto si è comportato (denunciare un suo abuso dell’autorità concessagli, elogiarne il comportamento in una data vicessitudine…)

un tale sito esiste, solo negli Stati Uniti però

su RateMyCop i cittadini statunitensi posson esprimere il loro giudizio sugli oltre 140.000 poliziotti che operano nel loro paese.

ma…

ovviamente per ogni iniziativa come questa, che comporta una maggiore presa di coscienza da parte del cittadino, ci sono sempre molti interessi affinché il progetto naufraghi

manco a dirlo sono proprio i poliziotti quelli cui non piace assolutamente questa iniziativa

pur operando nel pieno della legalità e del rispetto per la privacy dei poliziotti e delle ovvie esigenze lavorative (es. gli agenti sotto copertura) questa iniziativa non piace proprio ai poliziotti d’oltreoceano (chissà se ai nostri piacerebbe…)

questo timore di essere giudicati dai propri cittadini (le persone al servizio delle quali lavorano) ha spinto la polizia a esercitare pressioni (illegalmente) sino al risultato che il fornitore del servizio di hosting del sito ha oscurato il sito, adducendo scuse pretestuose come un inesistente uso eccessivo di risorse.

il problema è stato risolto spostando il sito su di un altro fornitore di hosting, con il prevedibile risultato che RateMyCop ha avuto un’enorme pubblicità a causa della vicenda, mentre GoDaddy (il precedente fornitore di Hosting) e la polizia ne escono decisamente male…

l’articolo sulla vicenda lo trovate suPunto Informatico

P.S.

l’unica iniziativa simile in Italia, per quanto ne sappia, è OpenPolis.it, dove però i soggetti sotto osservazione sono i politici

This entry was posted in internet, Stati Uniti d'America and tagged , , . Bookmark the permalink.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *