secondo me le votazioni non sono andate affatto male come molti possono credere
tanta gente teme che con Berlusconi al governo tutto andrà peggio, io dico che Prodi e la sua sinistra avevano il dovere di fare tante cose ma non le hanno fatte
in Italia ci sono tanti problemi da affrontare e adesso la patata bollente toccherà a Berlusconi e al suo alleato Bossi, il quale lo condizionerà pesantemente (per esempio non credo che Bossi vorrà abbandonare quella cattedrale nel deserto che è Malpensa)
è Berlusconi che dovrà affrontare la gestione dei rifiuti in Campania, la TAV che nessuno vuole, i morti causati da una sanità pubblica in cui i medici sono di nomina politica invece che per il merito
lui dovrà affrontare il continuo rincaro del grano a causa di un sistema economico che vuole sostituire i carburanti con i biocarburanti pur di salvaguardare le multinazionali, anche a costo di far morire di fame milioni di persone
sarà sempre Berlusconi a dover risolvere l’illegalità della sua Rete4, a dover gestire il problema di Alitalia (anche in quanto imprenditore, tanto il conflitto di interessi non è stato ritenuto un problema dalla sinistra di Prodi)
ma questo riguarda il futuro prossimo, mentre oggi abbiamo già ottenuto alcuni importanti risultati:
Di Pietro ha raddoppiato i suoi voti (anche grazie a me 🙂 ) forse perché è stato apprezzato il suo modo di comportarsi e questo significa che qualcuno comincia ad essere più attento e consapevole della politica
sono finalmente spariti dal parlamento tanti politicanti come Storace, Bertinotti, Santanchè, Boselli, De Mita, Giuliano Ferrara…
l’UDC si è ridotta enormemente e si mostra per quella che realmente è portando in parlamento un mafioso come Cuffaro
per la prima vlta si è posto il problema dei candidati parlamentari condannati e per la prima volta un partito, quello di Di Pietro, ha presentato solo candidati senza condanne…
Anche secondo noi sono andate bene: appurato che il vaccino di montanelliana memoria non funziona, aspettiamo di schiattare tutti quanti insieme. Per liberarci del popolo della libertà vigilata, ovviamente.