da grande uomo quale è, il nostro premier non ha trascurato di porgere pubblicamente i suoi personali auguri a Pierino Gelmini (ex Don, il Vaticano ha ben pensato che questo prete accusato di pedofilia fosse di troppo tra le sue fila)
nulla di strano, sappiamo quanto sia educato il nostro caro presidente del consiglio e di come ci tenga a fare tutto di persona… quel che rende diversa la telefonata di auguri a Don Gelmini è che sia l’unica ad essere stata fatta pubblicamente (fonte: la Repubblica)
in se per se non di ci sarebbe nulla di male… ma dovendo scegliere di rendere pubblica una sola telefonata di auguri, perché scegliere quella fatta ad un personaggio così controverso e implicato in tante vicessitudini giudiziarie?
leggendo l’articolo su Repubblica parrebbe che l’unica vicenda giudiziaria che vede coinvolto Don Pierino Gelmini sia l’accusa di molestie sessuali nei confronti di ragazzini ospiti delle sue comunità di recupero…
in realtà l’articolo è fin troppo politicamente corretto e l’autrice Alessandra Arachi avrebbe potuto documentarsi meglio per poter ricordare ai suoi lettori chi è Don Pierino Gelmini per lo stato italiano:
- bancarotta fraudolenta
- emissioni di assegni a vuoto
- truffa
- ha sfruttato l’incarico di segretario del cardinale per organizzare un’ambigua ditta di import-export con l’America Latina
- fallimento di una cooperativa edile mentre lui ne gestiva la cassa
- amava farsi chiamare «monsignore», e per questo motivo fu diffidato della Curia
- finito nel cattolicissimo Vietnam del Sud dove era entrato in contatto con l’arcivescovo della cittadina di Hué lo denunciarono per appropriazione indebita, tanto che la vicenda finì sui giornali titolando «Chi è il monsignore che raggirò la vedova di Presidente vietnamita»
- costretto a rientrare in Italia «Gli danno quattro anni di carcere, nel luglio del ‘71. Li sconta tutti. Come detenuto, non è esattamente un modello e spesso costringe il direttore a isolarlo per evitare “promiscuità †con gli altri reclusi»
- finì in carcere assieme al fratello, ad Alessandria, per un giro di presunte bustarelle legate all’importazione clandestina di latte e di burro destinati all’Africa
mi pare che a carico di questo Pierino Gelmini ci sia molto di più che
Accuse pesanti: molestie sessuali ai ragazzi della sua comunità . Uno, due, sette, dieci. Cinquanta accusatori. Il processo è ancora in piedi, Pierino Gelmini è stato rinviato a giudizio. Ma è dal marzo scorso, ormai, che l’udienza preliminare si trascina tra rinvii e dilazioni
lecito il sospetto che Pierino Gelmini possa dire, senza tema di smentita, “lassù qualcuno mi ama”
tra i politici che si sono personalmente pronunciati in suo favore citiamo:
- Clemente Mastella: “amicizia inalterata“
- Maurizio Gasparri: “è ora che il castello di false accuse contro Don Gelmini crolli“, oltre ad aver promosso il Don Gelmini day
- Carlo Giovanardi: “per me Don Gelmini è come Don Bosco“
- Pier Ferdinando Casini (a favore del Don Gelmini day)
- Roberto Formigoni (anche lui a favore del Don Gelmini day)
- ….
la lista potrebbe continuare ma io mi fermo qui perché si allungherebbe troppo, inoltre dovrei ritornare a parlare di Silvio Berlusconi e la cosa alla lunga diviene seccante
Come al solito i giornalisti all’estero reputano i loro lettori più intelligenti, capaci quindi di essere messi al corrente di tutti gli aspetti di una vicenda, infatti il New York Times, che raramente dà spazio a notizie provenienti dall’Italia, si è occupato dell’inchiesta aperta su don Gelmini titolando «Prete italiano accusato di molestie sessuali da ex assistiti» e presentando il religioso ai suoi lettori come «un prete vicino ad alcuni dei politici italiani più potenti»
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fonti e per approfondire: