È tempo di crisi anche per l’esercito italiano.
Ma chi lo dice? Lo dicono i militari stessi, lo dice la senatrice Barbara Contini, membro della Commissione Difesa del Senato per il Pdl.
I militari denunciano che mancano i fondi per riparare i mezzi blindati, lasciati in rimessa per mancanza di manutenzione e riparazioni (situazione tristemente analoga a quella denunciata dai Vigili de Fuoco, dalla Polizia, dai Carabinieri)
Anche gli elicotteri sono lasciati a terra, infatti sono considerati operativi solo il 30% di quelli in dotazione.
La situazione però diventa tristemente drammatica sotto il profilo umano, poiché mancano i fondi per addestrare adeguatamente i piloti; affinché possano operare i piloti necessitano di almeno 60 ore di volo di addestramento all’anno. Ma unicamente coloro che vengono impiegati in missione (si parla di poche decine) godono di un tale trattamento. Per gli altri le ore di volo variano tra 30 e zero.
Questa inefficienza nell’esercito non significa solo avere meno mezzi e uomini da poter schierare in zona operativa, ma anche che i militari muoiono nel corso di esercitazioni a causa di mezzi rotti (qui un esempio) oppure muoiono in zona operativa per mancanza di un addestramento adeguato (un esempio qui).
Ma come fare? Possibile che non si riescano a trovare i soldi necessari per far funzionare i mezzi in dotazione che giacciono inutilizzati in rimessa?
Pensavo ingenuamente che le cifre chieste dai militari fossero esorbitanti, quasi indecenti…
Però devo ricredermi quando leggo che per la manutenzione dei 130 autoblindo lasciati a marcire in rimessa basterebbero meno di 2 milioni di euro all’anno (15.000 euro l’anno per la manutenzione in zona operativa moltiplicata per 130 mezzi, cifra che ovviamente si riduce se i mezzi non sono impiegati all’estero)
Per mantenere in efficienza (cioè affinché siano utilizzabili) TUTTI i 246 elicotteri in dotazione l’esercito chiede 110 milioni di euro l’anno ma ne ha ricevuti solo 15 per il 2009 e appena 10 per il 2010
“Per fortuna le spese relative ai mezzi spediti nelle missioni all’estero vengono pagate con i fondi speciali stanziati di volta in volta dal Parlamento, altrimenti non potremmo neppure garantire quel servizio†– spiegano i responsabili elicotteristi
Per la senatrice Pdl Barbara Contini
“La situazione è semplicemente drammatica. Il nostro Esercito non solo non riesce a pianificare investimenti di lungo periodo, ma non può neppure permettersi il livello di efficienza attuale, che è già basso e in netta picchiata. Ne risente in modo estremamente grave la nostra politica esteraâ€
Forse i militari non si aspettavano che sotto un governo di destra avrebbero visto un consistente taglio dei fondi destinati all’esercito, come il 4% in meno stabilita nella finanziaria dell’Agosto 2008, cioè ben 800 milioni in meno per il 2009… e non pare che il futuro riservi trattamenti migliori
Anche la fanteria e le truppe corazzate lamentano una situazione analoga
“Abbiamo chiesto 70 milioni di euro per gli addestramenti ordinari di circa 80.000 uomini, per lo più spese di carburanti e munizionamento. Ma dal 2006 ne abbiamo ricevuti 2 all’anno, 68 in meno di quelli richiesti. Che possiamo fare?â€
Una delle conseguenze più dirette è che gli addetti alla contraerea non sparano praticamente più, con buona pace di tutti quelli (me compreso) che ritengono che un esercito è meglio averlo efficiente… piuttosto che solo come compagnia per i carabinieri di pattuglia.
Io non sono un fanatico degli armamenti, delle spese militari, degli interventi all’estero… però odio visceralmente gli sprechi senza motivo…
e allora mi viene da pensare che quegli oltre 400 milioni di euro che verranno buttati al vento per far svolgere il referendum in una giornata diversa dalle elezioni che si terranno prossimamente potrebbero essere spesi meglio (grazie Bossi per questo spreco)
Se non li si vogliono spendere per aiutare le famiglie in difficoltà almeno questo governo di destra potrebbe spenderli per permettere all’esercito di mantenere in efficienza i suoi mezzi, oppure potrebbe far fare la manutenzione ai mezzi della polizia e dei carabinieri, oppure sistemare la disastrosa situazione denunciata dai Vigili del Fuoco…
Invece pare che ancora una volta per meschini interessi politici, per miopi interessi di partito, per sporche logiche di spartizione di potere.. ancora una volta i nostri soldi verranno sperperati, ma questo poteva non preoccupare ai tempi di Craxi, quando l’enorme debito pubblico era ancora tutto da costruire, non oggi, quando le cambiali di un ventennio di corruzione, Democrazia Cristiana e Socialisti sono giunte alla scadenza… questi sprechi non possono non preoccupare quando siamo coinvolti in una crisi globale…
Dopo gli studenti e gli insegnanti, dopo dopo la Confindustria, dopo i sindacati, dopo la polizia, dopo le migliaia di licenziati, dopo gli internauti, anche i militari si lamentano… speriamo che la storia non ci presenti un conto troppo salato per gli errori e la mancanza di spessore morale che caratterizza molti (troppi) dei potenti dell’Italia…
E allora la risposta alla domanda provocatoria del titolo per me è senz’altro NO, perché temo i disordini che seguiranno a questo malcontento crescente che la televisione non riesce ad anestetizzare quando ci tocca in prima persona.
P.S.
casomai qualcuno lo pensasse, io non mi ritengo un pacifista, ma nemmeno un militarista o un chissà cosa… è che purtroppo mi piace ragionare con la mia testa e non con la tessera di un partito o con uno slogan…
fonte: L’esercito senza soldi. Fermi elicotteri e autoblindo