come è vero che la verità può essere espressa in molteplici forme, è altrettanto vero che la menzogna e la falsità possono assumere le più disparate vestigia.
Da bambini si comincia con delle stupide bugie, spesso facilmente smascherabili proprio perché ingenue; da adulti però conosciamo la malizia e il secondo fine, la volontà di ingannare al fine di esercitare un potere… e allora le menzogne diventano più complesse, al pari delle motivazioni che le partoriscono.
Su un dato argomento si può mentire con una sapiente scelta di cosa dire e cosa non dire… di seguito un esempio attuale e che riguarda purtroppo da vicino molte persone:
“L’ISTAT dice che il tasso di disoccupazione nell’ultimo anno è salito dal 6.1 al 6.7%. I dati sulla disoccupazione in Italia “sono i migliori” nel contesto europeo. Lo ha affermato Berlusconi in una conferenza stampa alla fine dei lavori del Consiglio europeo.
[…]
Nell’ultimo anno è aumentata la disoccupazione nelle nazioni della zona-euro. Secondo Eurostat, il tasso dei disoccupati è salito al 7,8% con forti differenze (dall’Olanda 2,7%, alla Spagna 13,4%). Il tasso di disoccupazione americano è del 6,7%, quello giapponese 3,9%.
Come può sostenere Berlusconi che stiamo meglio degli altri Paesi europei? I numeri sembrano dargli ragione: il tasso di disoccupazione italiano è più basso della media europea. Le statistiche però vanno lette, perché dietro un numero sono nascoste molte altre storie. Così è per la disoccupazione, un rapporto tra due numeri: tra chi cerca lavoro o un lavoro l’aveva e l’ha perso e forza lavoro, cioè le persone disposte a lavorare. Se la situazione generale peggiora e uno si scoraggia e smette di cercare lavoro, il tasso di disoccupazione scende! Gli “scoraggiati” sono persone senza lavoro che a domanda dell’ISTAT: “Perché non sta cercando lavoro?†barrano la X su “Ritiene di non riuscire a trovarlo”. Per evitare questo problema che offre statistiche inaffidabili, gli economisti suggeriscono di guardare al tasso di occupazione. Ancora un numero: stavolta tra chi lavora e chi è disposto a lavorare.
E qui arriva l’inghippo: il tasso di occupazione italiano è tra i più bassi in Europa. Secondo l’Eurispes da noi è il 58,7%, inferiore di otto punti percentuali rispetto ai Paesi dell’euro, pari al 67%. Tradotto in numeri, se il tasso di occupazione fosse paragonabile a quello europeo, equivarrebbe a tre milioni di posti di lavoro […]. Il tasso di disoccupazione reale sarebbe compreso tra l’11 ed il 13%. […]” - Mauro Gallegati, Facolta’ di Economia Giorgio Fua’ dell’Universita’ Politecnica delle Marche
Formalmente quindi Berlusconi dice la verità affermando che il tasso di disoccupazione in Italia è inferiore alla media europea, nella sostanza però mente… però io non biasimo lui (lui mente perché gode dei benefici delle sue menzogne), io biasimo quelli che recepiscono delle affermazioni, dati, statistiche… e ci credono senza un minimo di senso critico, senza un minimo di approfondimento…
si dice che perché un truffatore riesca nella sua truffa, serve una certa complicità del truffato, complicità che può assumere anche la forma dell’ingenuità , o della fiducia mal riposta, o del non ricordarsi di chi ha già fatto promesse a vanvera e mentito…
bruno di qualcosa di forte
qua bisogna far saltare in aria culi
che orrore
qua bisogna dire che chi vota pdl è un incosciente
non bisogna rivolgergli al parola
bisogna far saltare culi
peccato che non ci ho ne le palle ne gli sghei per farlo
senno’ lo farei….
BRUNO!!!!!
fai tu qualcosa che sai menare mazzate con le mani!!!!
vi voglio a tutti bene da trieste
mik